Fresatura 2.5 assi, il fulcro della meccanica per creare percorsi utensile ancora più performanti

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→ Con intervista a Massimo Castaldelli,
Responsabile Vendite in SolidCAM Italia

Tecnica fondamentale e diffusissima, la fresatura 2.5 assi è la base delle lavorazioni più complesse e copre l’80% delle operazioni nelle officine meccaniche: sfruttarla al meglio richiede l’utilizzo di un modulo CAM performante e integrato con le principali piattaforme CAD.

Nel mondo industriale, la fresatura 2.5 assi si conferma una lavorazione intermedia di altissima efficienza e rappresenta il mattone principale del flusso di lavoro CAM, la base su cui si costruiscono tutti gli altri moduli e lavorazioni più complesse come quelle di fresatura 3D, la tornitura o la fresatura a 4 o 5 assi.

Una soluzione universale per prodotti a superficie semplice

Questa tecnica offre infatti un equilibrio ottimale tra precisione, velocità di esecuzione e costi contenuti e, rispetto alle lavorazioni di fresatura 3D, richiede l’impiego di software meno complessi e tempi di programmazione ridotti. È inoltre importante notare come la fresatura 2.5 assi sia ideale per gestire superfici relativamente semplici, come quelle con fondo piatto e pareti verticali. Non è adatta invece per superfici complesse, come – per esempio – quelle di un mouse, che richiedono moduli di fresatura 3D avanzati e strategie differenti. Non sorprende quindi che proprio intorno ad essa si concentri la progettazione di percorsi utensili sempre più efficienti (che includono la creazione di tasche, profili, forature, contornature, spianature, raccordi e smussi) per ottenere risultati affidabili e ripetibili.

Queste caratteristiche ne rendono l’impiego universale: di fatto, è altamente improbabile trovare un pezzo meccanico che non presenti almeno una lavorazione con questa tecnica. Settori strategici come il packaging, l’automotive, la meccanica generale e gli stampi di base dipendono fortemente da essa. Oggi, in particolare, è proprio il packaging a utilizzarla diffusamente, rendendo la fresatura 2.5 assi fondamentale per le aziende che producono macchinari per questo ambito.

«La fresatura 2.5 assi è il mattoncino di Lego sul quale si costruisce tutto quel che viene dopo. Se queste modulo non è performante, tutto ciò che vi si costruisce sopra può sgretolarsi», afferma Massimo Castaldelli, Responsabile Vendite presso SolidCAM Italia, azienda di SolidWorld GROUP, evidenziando come, malgrado la natura “basica” di questa tecnica, disporre di un modulo di fresatura 2.5 assi performante e versatile sia una scelta cruciale, poiché rappresenta le fondamenta del prodotto CAM.

«Questo modulo di fresatura copre l’80% delle lavorazioni meccaniche e soddisfa le esigenze del 60-70% delle officine meccaniche attuali»,  prosegue Castaldelli. «Ecco perché un sistema di fresatura 2.5 assi avanzato offre un autentico vantaggio se propone funzionalità integrate, che già all’interno del modulo base includano funzioni 3D, una lavorazione basica di quarto asse in continuo e la gestione del quarto e quinto asse posizionato. Queste caratteristiche, che permettono di lavorare anche forme leggermente complesse, sono spesso vendute come moduli aggiuntivi a parte, con significativi costi ulteriori».

In questo scenario, l’evoluzione del CAM nella creazione dei percorsi utensili passa proprio dalla valorizzazione delle capacità del modulo di fresatura 2.5 assi, che oggi non è più solo un punto di partenza, ma un vero e proprio centro nevralgico della strategia produttiva. Una base solida su cui costruire efficienza, competitività e innovazione.

Info e dettagli sul modulo di fresatura 2.5D di SolidCAM su https://solidcam.it/fresatura/fresatura-25-d/