Rizzini Srl

Rizzini

Rizzini srl ha saputo conquistarsi una rinomanza internazionale in mezzo secolo di presenza sul mercato dei fucili sportivi. Tutto è progettato e realizzato internamente, sia la parte in acciaio, sia quella in legno: il CAD 3D Solidworks e il CAM SolidCAM sono gli strumenti informatici.

In Valtrompia, a nord di Brescia, l’economia portante è quella delle armi; si tratta di un comparto industriale in cui, accanto alle competenze meccaniche, si affiancano regole rigorosissime sui materiali, sulle procedure di lavorazione e di conservazione dei manufatti. Tra le numerose aziende lì presenti, Rizzini srl progetta e costruisce fucili da caccia e da tiro famosi per il connubio di tecnologia e artigianalità particolarmente riuscito. Come tante altre imprese italiane nate nel dopoguerra, l’azienda è a conduzione familiare: il fondatore Battista Rizzini è ancora tra i primi ad arrivare alla mattina negli stabilimenti di Marcheno (BS), ma da tempo si affida alla collaborazione e all’entusiasmo dei figli Giuseppe, Moira e Pamela.

SOLIDCAM e SOLIDWORKS

In ufficio tecnico da tempo è stato adottato il sistema SolidWorks per la progettazione; particolarmente apprezzato per la sua facilità d’uso e la sua versatilità, viene sfruttato intensamente nel rendering fotorealistico del prodotto completo e nella simulazione dei cinematismi. Queste funzionalità consentono di esaminare e valutare ingombri, di simulare i meccanismi nel loro funzionamento reale, di mettere in opera un vero e proprio prototipo digitale che permette di risparmiare tempo e denaro; si procede con le lavorazioni solo quando si ottiene una ragionevole certezza sul corretto risultato.

In officina tutti i programmi per le macchine utensili a controllo vengono realizzati con SolidCAM, pacchetto applicativo che offre funzionalità Cam ottimizzate per programmare in modo facile e produttivo qualunque macchina utensile. SolidCAM è integrato in una finestra di SolidWorks, appare proprio come un pulsante in un menu: tutte le operazioni possono essere attuate e portate a termine senza abbandonare l’ambiente parametrico dell’assieme. Viene garantita la totale associatività dei percorsi utensile con il modello; questo significa che se si apportano modifiche, tutte le operazioni Cam verranno automaticamente aggiornate. Tutte le più moderne ed efficienti strategie di lavorazione sono disponibili e possono essere impiegate con estrema facilità, garantendo un forte aumento di produttività.

E’ quello che è accaduto nell’officina Rizzini. Dall’ufficio tecnico il codice Iso viene inviato via rete alle macchine. Qui molte procedure sono state ottimizzate e la precisione globale se ne è parecchio avvantaggiata. Gli estrattori delle cartucce, per esempio, vengono lavorati da un blocco di acciaio forgiato pieno secondo una tecnica definita “integrale”: non ci sono saldature, giunture, piegature, viti. Da una prima fase di sgrossatura si ottiene un pezzo unico che, dopo la finitura, viene diviso a metà simmetricamente.

La programmazione congiunta Cad e Cam permette di mantenere le rigorosissime tolleranze richieste. Si ottengono così due estrattori identici: “E’ un componente soggetto a uno stress tremendo; durante l’utilizzo facilmente si arroventa. Quando per disgrazia al nostro cacciatore in Nuova Zelanda se ne rompe uno, in un paio di giorni può ottenere un pezzo di ricambio identico, progettato in modo che egli stesso può montarselo. Molti concorrenti se la cavano saldando il bastoncino; ma le due parti in metallo hanno spessore troppo diverso e diversa è la loro resistenza alla fatica, inevitabilmente a lungo andare il pezzo si rompe“.

Con SolidCAM si passa dal metallo al legno

In officina il modulo di tornitura di CAM SolidCAM offre funzionalità per un’ampia gamma di strategie, dai torni più semplici a due assi fino ai centri di tornitura con contromandrino e le macchine combinate di tornitura-fresatura. La creazione del percorso tiene conto dell’inserto dell’utensile, del portautensile e del materiale grezzo precedentemente lavorato: questi calcoli evitano non solo il rischio di collisioni, ma anche di effettuare passate a vuoto, risparmiando tempo sul ciclo.

Ma, oltre alla parte meccanica, ogni fucile Rizzini si compone anche del calcio in legno; è anzi un elemento distintivo molto importante e la sua realizzazione è una fasi piuttosto complessa, a cominciare dalla forma: “Noi iniziamo proprio dalla selezione del materiale, cioè dagli alberi di noce in Turchia. Poi si progetta a video la forma, una tipica “spline” tridimensionale comunemente definita “free form”; deve essere lavorata a 5 assi continui. A tale scopo abbiamo recentemente ampliato il reparto di falegnameria con l’acquisto di una macchina utensile a controllo a sei assi (della CMS di Bergamo) elaborata e personalizzata in base alle nostre esigenze“.

Anche in questo reparto viene utilizzato il CAM SolidCAM per creare i percorsi di lavorazione; anche in questo caso la sua integrazione in SolidWorks rende l’intero processo estremamente rapido ed efficiente. La sua interfaccia utente è realmente “amichevole”, con molte funzioni automatiche capaci di rendere semplici anche le operazioni più complesse.

Cambia il parco utensili, naturalmente, per lavorare sul legno: “Prima avevamo un altro software, ma non era così flessibile, e non ci consentiva di sfruttare al meglio la macchina, il cui vantaggio principale è la possibilità di ottenere un pezzo finito con un solo staffaggio. Nessun altro intervento di finitura si rende necessario“. La messa a punto del post-processor ha richiesto un intervento approfondito della filiale di Milano di SolidCAM. C’erano dei movimenti nello svincolo da perfezionare, per esempio, e la macchina è stata opportunamente “istruita” in modo che non venissero lasciate impronte sulla superficie. E’ stato implementato allo scopo un set di istruzioni speciali: “Non è la prima volta che i tecnici di SolidCAM ci risolvono dei problemi; lavoriamo con loro da quasi dieci anni e abbiamo potuto apprezzare un supporto eccellente. Ci hanno sempre dimostrato disponibilità e competenza tecnica, ogni volta che abbiamo avuto bisogno“.

La macchina è dotata di due diversi sistemi di piazzamento; è stata appositamente configurata dal costruttore per le necessità di Rizzini, ma ciò ha obbligato a predisporre un adattamento speciale sulle istruzioni ISO, reso peraltro possibile dalla struttura particolarmente aperta del generatore di post-processor di SolidCAM.  In alternativa, i tecnici dell’azienda lombarda  dovevano immettere i dati manualmente, con perdite di tempo non indifferenti. Per non dire della flessibilità in officina, oggi particolarmente migliorata. Il pilotaggio della macchina tramite il CAM SolidCAM, inoltre, permette di studiare nuove strategie di sequenze (spianatura – sgrossatura – forature – movimenti dei pezzi, ecc), combinandole a piacere per migliorare ulteriormente la tempistica.

Un patrimonio di conoscenze

Il catalogo Rizzini comprende decine di modelli, fucili ideati per rispondere alle più esigenti richieste di cacciatori e tiratori; tutti sono il risultato di una costante messa a punto di materiali e tecnologie innovative, di moderni macchinari e di processi produttivi aggiornati. L’esperienza fa il resto, oltre alla dedizione di tutti coloro che vi lavorano. Moira Rizzini è responsabile commerciale: “Siamo una impresa artigiana con qualifica artistica, nonostante le nostre dimensioni ci porrebbero tra quelle industriali. Si tratta di una particolare qualifica che abbiamo guadagnato grazie alle procedure di lavorazione e di finitura adottate. Da noi non c’è manovalanza generica non specializzata; anzi, serve tanto tempo per formare il personale. Ma la fedeltà è forte: un nostro collaboratore, assunto nel 1970, è andato recentemente in pensione dopo 41 anni di attività in azienda. Il nostro è un lavoro che può dare tante soddisfazioni a chi ha passione: qui lavorano mani, cervelli, ma anche un bel po’ di cuori“.

L’organizzazione dell’azienda è comunque improntata a un modello industriale che pone al primo posto l’efficienza. Tutto il ciclo di sviluppo è mantenuto all’interno, a cominciare dalla ricerca e sviluppo, per proseguire con l’ufficio progetti, prototipazione e test, per finire con le lavorazioni in officina e un controllo qualità particolarmente meticoloso. La componentistica commerciale dei fucili Rizzini è limitata a viti, molle, mirini. La produzione è di circa 3500 armi all’anno, quasi tutte destinate all’estero. Un mercato importante è quello nordamericano, ma sono forti le consegne nei paesi europei.

Tutti i pezzi meccanici vengono lavorati dal pieno su grezzi ottenuti da forgia; le fusioni infatti non garantirebbero la solidità necessaria per resistere alle forti sollecitazioni. L’acciaio impiegato è di qualità adatta alla produzione dell’arma, per esempio quello delle canne è un trilegato senza piombo che deve rispondere a particolari requisiti di elasticità.

Conclusioni

Il CAM SolidCAM mette a disposizione dell’utente una simulazione realistica tridimensionale della lavorazione: sullo schermo appare lo spazio operativo della macchina completo di mandrino, staffaggi, attrezzeria, materiale asportato, ecc. Eventuali interferenze vengono immediatamente evidenziate e comunque la verifica della configurazione del pezzo è rapida e sicura.